domenica 7 dicembre 2014

Animali fantastici – come cucinarli

Quando arrivi a far studiare il gatto al posto tuo sei alla frutta!

Il post di oggi non ha, né pretende avere, molto senso. È nato per via di una concausa di eventi. L'ostinarsi a stare sui libri insieme al gatto invece che buttarsi nello shopping natalizio porta la mente a vagare su tortuosi percorsi. Intorno a me tutti parlano di menù da mettere a punto per le feste. Io associo la cosa all'abitudine dei miei parenti veneti a cucinare qualsiasi cosa si muova (in alto veneto si mangiavano in passato rane, uccellini, tassi, gatti, marmotte e le vipere venivano messe stotto grappa). Da qui l'idea di un'orda di cuochi veneti in un mondo fantasy intento ad elaborare un menù per le feste. 
Il ricettario si è poi arricchito con i contributi di Nik, Jamila, Manu ed Elena.

Ecco cosa ne è uscito.

Menù per festività fantasy – Animali fantastici come cucinarli

Consommé di fenice
L'unico modo per cucinare l'Araba Fenice è bollirla. Come la gallina, fenice vecchia fa buon brodo. La si fa sobbollire a lungo con dittamo e mandragola, un poco di sale e pepe finché il brodo risulta denso e saporito.
Servire decorato con prezzemolo o fiori alimentari.
NOTA: al termine della preparazione la fenice va estratta dal brodo e gettata nel fuoco. Se ne andrà rigenerata e lieta per la cura dimagrante a cui l'avete sottoposta

Brodo di fenice
Pasta con pesto di basilisco
Bendarsi strettamente prima di maneggiare il basilisco. Sminuzzarlo per bene, avendo cura che non restino parti distinguibili degli occhi, aggiungere il basilico e procedere come il tradizionale pesto ligure. Ottimo per condire trofie, gnocchetti e altra pasta.

Filetto di unicorno
Solo una giovane cuoca vergine può cucinare la carne di unicorno senza farla indurire. Sfortunatamente, le giovani cuoche vergini spesso non hanno l'esperienza per cucinare alcunché, da cui la credenza che la carne di unicorno sia stopposa. In realtà il filetto di unicorno può risultare gradevole e delicato. Da servire con un contorno di crescione selvatico

Cuoca che sta per
cucinare l'unicorno
Spezzatino di manticora o chimera
Antica ricetta etrusca.
Sia la manticora che la chimera si prestano per la preparazione di sontuosi spezzatini che, di fatto, possono costituire da soli un pasto completo. Ogni taglio va cucinato separatamente, necessitando di tempi e preparazioni differenti.
Ricordarsi di eliminare eventuali parti velenose.

Piatto per spezzatino di chimera
Granite del drago del gelo
o
Frutta al flambé di drago
Due dessert di sicuro impatto. Per entrambi occorre avere un drago come aiuto cuoco. Nel primo casi si predispongono i frullati di frutta, nel secondo le macedonie già pronte e poi al drago, che sia esso del gelo o del fuoco non resterà che soffiare.
NOTA BENE: assicurarsi di avere con il drago accordi chiari e non fraintendibili. Questo dessert, in caso contrario, potrebbe costarvi caro, anche in termini di ospiti. Assicuratevi infatti che il drago abbia chiaro in che senso è invitato alla vostra cena...
Drago pronto per la frutta flambé
Grappa alla viverna
Per terminare, un bel bicchierino di questa specialità nanica, la grappa alla viverna.

Chi altro vuole divertirsi a immaginare un menù per le feste che abbia un tema letterario?
O avete altri piatti da consigliare?

Le foto delle ricette sono tratte da wikipedia.org
Nessun animale, fantastico o reale, è stato maltrattato nella preparazione di questo post
L'autrice del blog, per quanto non sia vegetariana, non mangia né gatti né unicorni. Si ricorda inoltre che la caccia delle specie protette è contro la legge.

18 commenti:

  1. Ahaha, sarà anche per cazzeggio, ma è un post geniale!! Hai conservato tutte le caratteristiche delle creature, bene bene bene! :)

    Stufato di Coccatrice
    Prima di consumarlo, far evaporare del tutto il calore sprigionato :)

    Moz-

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    1. Giusto, stufato di Coccatrice!
      Rigiro anche a te una domanda che ormai ci tormenta: ma quanto è grande una fenice? Più o meno di una gallina? È importante saperlo per scegliere la pentola giusta...

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    2. Credo di più, me la sono sempre immaginata grande tipo falchetto XD

      Moz-

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  2. Silvana De Mari nel libro "L'ultimo elfo" racconta come i draghi abbiano estinto le fenici, mangiandosele con il rosmarino :)

    Post molto divertente ma, a difesa della mia terra d'origine, devo specificare che non ci sono testimonianze certe che i vicentini mangiassero davvero i gatti. Anche se è molto probabile (soprattutto in tempi di guerra).

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    1. Ehm... Io stessa sono stata invitata a una cena a base di gatto e non era uno scherzo. Mio padre l'ha mangiato più volte. Temo sia una testimonianza abbastanza certa.
      Va detto che qui in Piemonte era usanza cucinare gatti per la cena dei coscritti.
      Comunque penso che nessuno mangi più i gatti oggi. Nessuno, almeno, ha mai tentato di mettere in padella i miei...

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  3. Bellissimo post, brava. Però non mi viene in mente nulla di simile su altri temi letterari. Sandra

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  4. Vipere sotto grappa? Adesso capisco tutto... ;)

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  5. Un post geniale, che non avrebbe sfigurato per nulla a fianco di certe "Bustine di Minerva".
    Non saprei cosa aggiungere, ho il frigo vuo... cioè... non mi viene in mente niente :)

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  6. Il post mi ha fatto venire una gran fame, ma il commento sulla cena a base di gatto me l'ha fatta passare.
    Ehi! La fenice non si tocca! è il mio animale totem, si può solo fare al barbecue. Pensa agli "oohh" e "aahh" degli ospiti quando la vedono bruciare viva e volare via... successo assicurato!

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    1. Dipende da quanto hanno fame gli ospiti, se sono più interessati allo spettacolo o al piatto pieno!

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  7. Bel post rilassante per chiudere una giornata troppo lunga! Rimando a domani l'aggiornamento sui post che ho lasciato indietro nell'ultimo mese 'U.U

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  8. Suggerisco l'Ippogrifo, la cui carne si presta a molteplici preparazioni, dall'arrosto alla griglia. Consigliato in particolar modo lo stufato.

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  9. Io trovo ottimo lo spezzatino di grifone, mentre non sono mai riuscito ad assaggiare l'unicorno. Purtroppo credo sia introvabile una (brava) giovane cuoca vergine.

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