lunedì 2 giugno 2014

Visioni - X men - giorni di un futuro passato


Ognuno ha le sue croci, a me è capitato un marito appassionato di super eroi e poteva andarmi peggio. Certo, nel giorno del suo compleanno non si poteva negargli l'ultimo film degli x-men.
Leo Ortolani sul suo blog ha ribattezzato questo film "giorni che era meglio stare a letto... Con Mystica" che io editerei in "giorni che era meglio stare a letto... Con Magneto (giovane)", insomma, almeno un motivo d'interesse l'ho trovato.

Finite le chiacchiere, partiamo con la recensione 

ATTENZIONE SPOILER.
Gli x-men sono digiuni di fantascienza e pensano ancora che tornare nel passato per aggiustare le cose crei più benefici che danni. Messi alle strette da super robottoni iper accessoriati decidono quindi di tornare indietro fino al 1973, anno in cui Mystica, uccidendo uno scienziato, ha di fatto dato il via al progetto-robottoni.
Non potendo mandare indietro nel tempo il più intelligente del gruppo, optano per il più resistente, Wolwerine, sorvolando sul fatto che sia anche il più idiota e il meno diplomatico.
In effetti non c'è bisogno né di acume né di diplomazia perché appena il nostro ghiottone (è stata un po' una delusione per me scoprire che wolverine è il ghiottone) si presenta da un giovane Xavier sotto farmaci che gli inibiscono i poteri e che quindi non può controllare la veridicità dell'assurda storia che gli viene propinata, questi gli crede all'istante. Lo stesso fa Magneto, dopo che i nostri lo hanno tirato fuori di prigione (e visto l'uso che nel film fa dei propri poteri mi chiedo chi possa avercelo messo). Capisco che il minutaggio era quello ma, non so voi, io mi sarei fatta qualche domanda in più.
Comunque, nessuno pensa anche solo per un istante che Wolwerine sia stato mandato da un qualche super cattivo e sulla base solo della sua parola Magneto è pronto ad uccidere Mystica, che pure sta solo mettendo in pratica i suoi insegnamenti (e se non sbaglio era pure la sua amante). Comprensibilmente lei ci rimane un po' male.
Seguono problemi post adolescenziali di Xavier, altre decisioni parimenti sensate di Magneto e crisi mistiche di Mystica. In effetti Wolwerine sembra il più saggio e questo è tutto dire.
Alla fine Magneto scappa con un campo da football (sulla cui presunta utilità non riesco nemmeno a formulare ipotesi), Wolwerine prova l'ebrezza dell'annegamento perché nella sua collezione di brutte esperienze gli mancava, Xavier viene mezzo schiacciato dalle macerie in modo che non possa neanche più sognare di utilizzare le gambe, Mystica non è ben chiaro che scelta faccia in termini di uomini (visto come sono messi gli altri due, fossi in lei andrei sul ghiottone, come il finale del resto lascia intuire) e il tempo si aggiusta.
L'effetto finale è quello di cancellare gli eventi di X-men3, film che era riuscito a scontentare tutti.

Considerazioni finali a ruota libera. 
Il film è tecnicamente fatto bene, c'è poco da dire. Le scene d'azione sono ben coreografate e per la prima volte si vedono gli x-men agire come squadra. 
Le fidanzate/mogli che seguono rassegnate i loro uomini al cinema sono gratificate dal nudo di wolwerine, cosa che però non può che far constatare che il personaggio sarà anche immortale, ma l'attore è invecchiato un sacco dal primo x-men.
Il quanto a carisma il vecchio Magneto si mangia tutti gli altri a colazione e risputa solo gli ossicini.
All'aumentare dei poteri, diminuisce il buon senso. Questo semplice assunto spiegherebbe molte delle cose viste nel film.
Alla fine, nell'ambito dei film della serie (a cui non sembra esserci fine), questo è infinitamente meglio di molti altri (X-men3 e i due Wolwerine, tanto per citare i più brutti). Se però cercate anche una sceneggiatura che preveda dei personaggi con un minimo (minimo, eh) si approfondimento, cambiante film.
Voto: 6/7

2 commenti:

  1. Ho il fumetto, mi sembra un po' diverso ma alla fine ci siamo nel concetto.
    Non amo i film di supereroi... quindi ti capisco. Per me a letto con Mystica XD

    Moz-

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