mercoledì 23 ottobre 2013

Letture - I (primi) racconti di Bus Stop Sherlockiana


Che bella iniziativa quella di Delos di rendere disponibile in formato digitale e prezzi popolari alcuni apocrifi sherlockiani nuovi e meno nuovi!
Lo confesso, è stato il mio primo acquisto di e-book, essendo dentro l'anima una paleolitica mancata e quindi poco propensa alla tecnologia. La carta è sempre la carta, ma il passaggio è stato meno traumatico del previsto.
Ma veniamo ai racconti, ho letto per ora i primi tre e attendo il quarto.

Sherlock Holmes e la sfida dell'astrologo
S. Nava
Samuele Nava è, tra i giovani autori di apocrifi, il mio preferito. 
A volte, negli apocrifi, non si trova Sherlock Holmes, ma la fotocopia di uno stereotipo. Nei suoi mai.
Inoltre non rinuncia a essere autore non scrive delle presunte copie di racconti di cent'anni fa, ma storie fresche con per protagonista Sherlock Holmes.
In questo caso il nostro detective, non proprio distaccato come vorrebbe far credere, architetta un complicato piano per dimostrare che un presunto veggente non ci vede poi così chiaro. Una girandola di colpi di scena e un finale sorprendente e non privo di ironia.
Il racconto può essere reperito anche nell'antologia Sherlock Holmes in Italia.

Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaelita
L. Sartori
Uno stile molto piacevole e scorrevole per una storia forse fin troppo lineare per essere un'indagine di Sherlock Holmes.
Un incidente sul lavoro che tanto incidente non è, una donna scomparsa e un quadro da completare. Ne esce un racconto lungo che si legge volentieri, più, forse, per stile e resa dei personaggi che per l'indagine in sé. Particolarmente interessante il finale che dimostra come a volte quello che riesce a mantenere un maggiore distacco sia Watson.

Sherlock Holmes e il tesoro di Sir Francis Drake
L. Martinelli
Luca Martinelli è un autori molto solido che si muove nel mondo di Sherlock Holmes con maestria e mano ferma, tutte caratteristiche che tornano in questo racconto.
Ci sono delle carte scomparse e poi siamo nel 1891, cosa che da sola fa rizzare le antenne agli appassionati.
Forse altri suoi racconti mi avevano colpito di più, ma rimane comunque un bel leggere.


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