domenica 3 marzo 2013

Visione - Educazione Siberiana


Bisogna rispettare tutte le creature viventi, tranne i poliziotti, i soldati, i ladri, gli strozzini (e vari altri) a cui è lecito rubare e non è peccato uccidere.
In questa massima che il nonno elargisce al piccolo Kolima sta tutto lo spirito e il fascino della pellicola di Salvatores.
Siamo da qualche parte in un'Unione Sovietica che si trasforma in Russia e il clan dei Siberiani sopravvive federe alla proprie leggi, secondo cui lo stato è nemico, il denaro non può essere portato in caso e la storia di un uomo può essere letta dai tatuaggi della sua pelle. Il piccolo Kolima ha lo sguardo angelico, ma sotto le amorevoli cure del nonno impara a usare il coltello e la pistola per diventare anche lui un "criminale onesto". Il suo amico d'infanzia, invece, segue una strada più moderna e ambisce a diventare un criminale e basta, con inevitabile scontro finale.
Se la trama non si può dire innovativa o sorprendente (ogni svolta della trama può essere ampiamente prevista), l'ambientazione e i personaggi hanno un indubbio fascino. Malkovich è perfetto come patriarca gentile e spietato, ma non sono da meno i protagonisti ragazzini e poi adolescenti, con i loro sguardi innocenti e le reazioni spontanee nonostante la violenza.
Il resto lo fanno i paesaggi gelati, la descrizione di una Russia in trasformazione, dove la povertà confina con l'opulenza e una colonna sonora che a tratti lascia il segno.
Voto: 7/8

3 commenti:

  1. Devo ammettere che le opere di Nikolai Lilin hanno un loro fascino se non altro per lo spunto auto biografico: "Educazione siberiana" e "Caduta libera" sono due titoli che non mi voglio perdere, e dopo la tua recensione credo che non perderò nemmeno il film!

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  2. Concordo :)
    (Soprattutto sul fatto che è vero, la trama non riserva colpi di scena, ma la storia è affascinante).

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  3. Appena il personaggio femminile viene delineato, si capisce come andrà a finire, ma la cosa non mi ha disturbato. Dava al tutto quel senso di ineluttabilità tipico dell'epos e devo dire che ho trovato tutti gli attori, non solo Malkovich, perfetti per la parte. Credo che prima o poi (quando smaltirò le letture in corso) prenderò anche il romanzo

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